La storia è quella di un amore sbrecciato, rovintato e magnifico, perverso, folle ed eccitante. Un amore che è non è stato "duemiladodici". Il rimpianto per questo porta alla ricostruzione dei vari tasselli che l'hanno composto. Ci sono immagini di intimità, "dialettica dei corpi", la loro epica, la loro magnificenza. Per l'autrice, parlare di erotismo è banale e la letteratura erotica comunemente intesa, o va bene per le zone nascoste delle librerie di stazione, o è morta, defunta. Le parole di carne, le parole che si fanno carne, incisione, frammento di vetro perenne nel corpo e nel cuore, sono quelle che Francesca Mazzucato usa per narrare questo amore che strappa ancora la pelle, soltanto nella moviola di piccoli, irresistibili cocci di vetro, ancora in grado di risplendere, riportando la grandezza di ciò che è stato. Lo trovate qui e in altri store on line.
La prima uscita 2012 di Francesca Mazzucato
↧
Duemiladieci, duemilaundici. Amandoti.
↧